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Microchirurgia della cataratta: per un intervento sicuro e personalizzato vai su
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2A. Come si cura
L'unica terapia per la cataratta è la sua rimozione chirurgica. Non vi sono attualmente
né farmaci né colliri che possano bloccarne lo sviluppo ridando lucentezza ad un
cristallino già opaco.
2B. Quando intervenire
Il momento migliore per decidere l'intervento può dipendere da voi e dal vostro
oculista ma soprattutto dalla menomazione pratica che questa affezione arreca al
vostro stile di vita quotidiano. Oggi fortunatamente non è più necessario aspettare
la "maturazione" della cataratta, che al contrario può comportare dei problemi nella
strategia dell'intervento. Intervenire al momento giusto significa più sicurezza e miglior risultato visivo.
In alcuni casi, nei pazienti miopi od ipermetropi, l’intervento consente di ridurre in modo drastico il difetto visivo iniziale ripristinando una qualità visiva fino a quel momento sconosciuta.
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2C. Come viene rimossa
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1) e 2) La microsonda ad ultrasuoni frammenta ed aspira progressivamentela cataratta
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3) il cristallino artificiale viene iniettato nell’occhio e 4) lo stesso viene posizionato nel sacco capsulare.
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Le fasi di intervento di cataratta con innesto di cristallino artificiale di 6,5
mm di diametro
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Il microscopio operatorio
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Cristallino artificiale pieghevole di 6.5 mm di diametro |
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Vi sono diversi metodi universalmente accettati e tutti efficaci. Sarà il chirurgo
a scegliere, per ogni paziente, la tecnica più appropriata.
Oggi la tecnica d'elezione
è la facoemulsificazione
con questa metodica, una piccola sonda ad ultrasuoni frammenta
la cataratta consentendone la rimozione attraverso una piccola incisione di soli 2.75 millimetri. L'intervento è eseguito ambulatorialmente in anestesia locale e dura
circa 15/20 minuti. Non si avverte dolore nè al momento della anestesia locale nè tantomeno
durante e dopo l'operazione. Il chirurgo opera sempre con l'ausilio del microscopio.
Nella quasi totalità dei casi, se l'occhio lo permette, viene asportato il cristallino
opaco e sostituito con uno artificiale, permanente, in materiale plastico perfettamente
tollerato. Questa lente artificiale viene inserita nella capsula del vecchio cristallino,
ancorata ai suoi legamenti naturali, rimanendo per sempre all'interno dell'occhio.
La visione si riacquista rapidamente e progressivamente fin dalla prima giornata
raggiungendo la stabilità verso l'8° giorno. Talvolta, dopo questo termine, sono
necessari occhiali per ottimizzare la visione per lontano e per vicino.
Da qualche tempo sono disponibili anche lenti intraoculari bifocali che permettono, in alcuni casi ben selezionati, di ridurre la dipendenza dagli occhiali sia per lontano sia per vicino.
La scelta di utilizzare o meno queste lenti viene presa dal chirurgo solo dopo un attento esame clinico e strumentale dell’occhio da operare.
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